Stati generali, cosa sono e perché Conte li ha convocati

Venerdì inizierà la tre giorni dedicati all’ormai famoso meeting di tutte le rappresentanze sociali e l’opposizione attacca

Gli” Stati generali” di Conte è un meeting fra rappresentanti del governo, dell’opposizione parlamentare, rappresentanti delle parti sociali  – sindacati, Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura e Pmi – e alcuni intellettuali, definiti da Conte “menti brillanti”, per definire in modo condiviso, le linee di intervento economico per il rilancio del paese dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Il premier arriverà all’appuntamento di giovedì 11 giugno con un piano della commissione Colao con 121 pagine e altrettanti punti che porteranno al vero rilancio del paese.

La polemica di Meloni e Salvini

Il presidente di FdI Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa alla Camera per fare il punto sul dl Rilancio e le proposte di modifica avanzate, parla anche della proposta degli Stati generali dell’economia.”Ci piacciono poco le passerelle, gli Stati generali a casa nostra sono il Parlamento della Repubblica. Un vero confronto parte da come si spendono questi 80 miliardi di euro, autorizzati con lo scostamento di bilancio”.


    La Meloni continua: “Non è normale che si metta continuamente la fiducia mentre si dice che ci si vuole confrontare con le opposizioni. Poi si convocano gli Stati generali per sapere cosa pensiamo: noi non vogliamo parlare di cosa si deve fare tra uno, due mesi. Noi vogliamo discutere di questo provvedimento”.

Mentre Salvini attraverso la sua pagina facebook fa sapere: “L’unica certezza degli Stati generali, al momento, è la rissa dentro al governo.
Nel frattempo migliaia di famiglie italiane non hanno ancora ricevuto un euro, l’invasione di clandestini è ripresa senza sosta, gli appelli del Capo dello Stato per dialogare con l’opposizione sono ignorati e ci sono drammatici problemi su Giustizia, burocrazia, infrastrutture, rapporti con l’Europa.
Le proposte della Lega sono chiare: modello Genova per le infrastrutture, flat tax per aiutare milioni di famiglie, no al Mes per non vendere il futuro dei nostri figli, porti chiusi ed elezioni politiche il prima possibile”.