Fa prostituire la figlia di 13 anni, tra i clienti anche un uomo di 90 anni

Fa prostituire la figlia tredicenne e finisce in carcere insieme con quattro clienti. Accade a Ragusa dove è stata fermata una donna con 4 uomini tra cui un novantenne. In manette una rumena, due italiani e due marocchini. La madre della bambina di 13 anni è indagata per sfruttamento della prostituzione minorile e i 4 uomini per atti sessuali con minore, rispondendo però del reato più grave di violenza .

I fatti avvenivano nelle campagne di Acate in provincia di Ragusa, dove vi sono migliaia di metri quadri destinati alle coltivazioni in serra. Proprio all’interno degli impianti serricoli (da qui il nome dell’operazione) la ragazzina consumava rapporti sessuali con braccianti agricoli nord africani e rumeni o ancora con italiani. Oppure era il luogo dove conosceva i suoi aguzzini in quanto anche lei andava a lavorare in campagna seppur tredicenne. La Squadra Mobile di Ragusa ha subito informato immediatamente la Procura della Repubblica di Catania competente per questa tipologia di reati che autorizzava gli investigatori ad intercettare le conversazioni telefoniche della bambina e della madre. Sin dai primi colloqui registrati emergeva chiaramente che la piccola avesse dei rapporti sessuali con uomini di ogni età, dai 30 ai quasi 90 anni.