Come ti minaccio il Messico, la politica di Trump di utilizzare i dazi per contrastare il flusso d’immigrazione

Il Messico ha dovuto garantire agli Usa un’azione più forte e risolutiva

Erano previste imposte del 5% sui prodotti provenienti dal Messico, ora Il presidente americano Donald Trump ha annunciato su Twitter che gli Stati Uniti hanno firmato un accordo con il Messico che sospende a tempo indefinito l’entrata in vigore dei dazi, prevista per lunedì, in cambio di “forti misure per fermare il flusso di migrazione attraverso il Messico e verso il nostro confine meridionale”.
    “Sono lieto di informare che gli Stati Uniti hanno firmato una accordo col Messico. Le tariffe che dovevano essere attuate dagli Usa lunedì contro il Messico sono quindi sospese a tempo indeterminato”, scrive il presidente. “Il Messico, in cambio, ha concordato di prendere misure forti per fermare il flusso della migrazione attraverso il Messico e verso il nostro confine meridionale. Questo sarà fatto per ridurre grandemente, o eliminare, l’immigrazione illegale proveniente dal Messico e verso gli Stati Uniti”, prosegue Trump, aggiungendo che “i dettagli saranno diffusi a breve dal dipartimento di Stato”.

 il Messico prenderà “misure senza precedenti” per rafforzare i controlli contro le partenze di migranti, tra cui il dispiegamento della Guardia nazionale in tutto il Paese, ma in particolare al confine sud, porta di ingresso per chi arriva dagli altri Stati dell’America centrale. In base all’accordo, i migranti in arrivo dal Messico e che chiederanno asilo negli Stati Uniti saranno “rapidamente rimandati” in Messico in attesa del responso: durante questo periodo, saranno assicurati loro posti di lavoro, assistenza sanitaria ed istruzione, mentre in cambio gli Stati Uniti accelereranno le procedure per la concessione dell’asilo.

“Il Messico – ha sottolineato in una nota il dipartimento di Stato americano – prenderà anche azioni decise per smantellare il traffico di essere umani e le organizzazioni come le reti di trasporto e di finanziamento illecito”. Ebrard ha poi precisato che l’accordo non prevede che il Messico sia “Paese terzo sicuro”, una clausola che avrebbe costretto i migranti dell’America centrale a chiedere asilo in Messico piuttosto che negli Stati Uniti.