Le tracce portano in Valle d’Aosta ma ancora la scomparsa è avvolta nel mistero
Abbiamo visto l’appello del padre del fratello in studio da “Chi l’ha visto” mentre la madre aveva fatto la medesima cosa in America. Ore di apprensione per l’americano Liam Biran, ora le tracce portano in Valle d’Aosta una delle piste di ricerca di , trentaduenne statunitense scomparso dal 9 maggio scorso dopo essere arrivato a Torino con un volo da Atene. L’uomo, di professione sommelier, proviene da New Jersey. Ai familiari aveva detto di voler raggiungere Parigi in treno dal capoluogo piemontese, ma con la sua carta di credito è stato acquistato un biglietto ferroviario per Aosta nella stazione di Porta Susa.
Adesso è emerso che non è possibile accertare chi abbia comprato quel biglietto, dato che non era funzionante la telecamera puntata sulla biglietteria automatica. Inoltre quando i genitori, dagli Stati Uniti, hanno provato a contattare Liam attraverso il suo iPad, alla chiamata vocale ha risposto una voce femminile sconosciuta, che ha subito interrotto la comunicazione.