Salvini attacca i 5 Stelle e in particolar modo il ministro Toninelli e il Mit. Lo fa nel giorno della festa della Repubblica, per rispondere alle parole del Presidente della Camera Fico quando parla della bandiera italiana affermando: “La nostra bandiera significa libertà, significa diritti e rispetto di tutte le persone che sono sul territorio italiano, chiunque vi è e chiunque vi transita “. Immediata la replica del leader della Lega per il quale l’incidente di Venezia si poteva evitare. “Mi risulta che una soluzione fosse stata trovata e condivisa, mi risulta che qualcuno aveva messo intorno a un tavolo tutti, predisponendo una soluzione che prevedeva alcune navi a Porto Marghera e un allargamento di un canale, ma che tutto sia stato bloccato perché è arrivato un no da un ministero romano”. “Sono stufo dei no – ha ribadito ancora una volta durante un comizio a Tivoli Salvini – l’Italia va a fondo, abbiamo bisogno di sì e non è un ministero della Lega quello che ha detto no”. Poi arriva una nota della Lega in cui si spiega chiaramente che “il piano alternativo per tutelare la laguna, il turismo e soprattutto le persone dai rischi di incidenti nel porto di Venezia causati dal passaggio delle grandi navi era già pronto dallo scorso novembre. Il leader del carroccio fa riferimento alla soluzione del Mit, Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, hanno spiegato quindi fonti del Mit, sta per completare il lavoro sul protocollo fanghi, per il quale, vista la delicatezza del dossier, ha deciso di chiedere anche un parere all’Avvocatura dello Stato. Il protocollo è necessario alla caratterizzazione dei canali.
2019-06-03