Lo sancisce la Corte suprema brasiliana, che invita il congresso a legiferare in merito
La Corte suprema brasiliana (Stf, equivalente alla Corte costituzionale), ha raggiunto la maggioranza di sei voti a favore della proposta di rendere l’omofobia un reato penale al pari del razzismo.
Con la decisione – sottolineano gli osservatori locali – la Corte sta sancendo l’omissione del Congresso ad approvare una legge in materia, stabilendo che il già esistente reato di razzismo sia esteso ai casi di aggressione nei confronti della comunità Lgbt finché la normativa non passi anche in Parlamento.
A portare la questione davanti al Stf sono state diverse sigle, politiche e non, tra cui il Partito popolare socialista (Pps) e l’Associazione brasiliana di gay, lesbiche e transgender (Abglt). Secondo queste entità, la discriminazione della comunità Lgbt nella società ha impedito ai suoi appartenenti di esercitare liberamente i propri diritti.