Organizzò le esequie dei Casamonica, arriva il sequestro della ditta

 Fu la “Eredi Cesarano”, ad organizzare le pompose esequie romane di un importante componente del clan Casamonica, Vittorio Casamonica, con tanto di carrozza trainata da sei cavalli, tra le ditte sequestrate dai carabinieri che, secondo la DDA di Napoli, avvalendosi di aziende compiacenti, aggiravano l’interdittiva antimafia.
    Le società sequestrate sono ritenute riconducibili a una famiglia del Napoletano, i Cesarano, secondo gli inquirenti in stretto legale con le le cosche mafiose “Nuvoletta” e “Polverino” di Marano di Napoli.
    Complessivamente sono sette le ditte funebri sequestrate dai carabinieri di Marano di Napoli e dei Nuclei Investigativi di Napoli e Castello di Cisterna, che ora saranno gestite da un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Napoli.
Hai conquistato Roma ora conquisterai il paradiso” recitava un manifesto, il suo volto in primissimo piano, vestito di bianco e con il crocifisso al collo, il Colosseo e la Cupola di San Pietro sullo sfondo, e la scritta “Re di Roma” per omaggiare un pezzo da Novanta del clan che nella Capitale gestiva il racket delle estorsioni e dell’usura nella periferia sud est di Roma. E infatti il feretro del boss Casamonica  trascinato dalla carrozza per le strade della capitale, mentre un elicottero lanciava petali rossi sulla folla di presenti, fu la questione del’elicottero ad indispettire l’opinione pubblica, da quel momento solo il declino per il clan Casamonica Era la chiesa Don Bosco, quartiere Tuscolano, la stessa che venne negata per i funerali di Pergiorgio Welby,