Po e fiumi più ingrossati grazie alle piogge di maggio

Rimane l’allerta per i prossimi giorni

Le intense precipitazioni hanno fatto innalzare il fiume Po di oltre un metro La Coldiretti sottolinea come la situazione del piu’ grande fiume italiano e dei laghi è rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua della Penisola dopo una primavera pazza segnata da un mese di maggio piovoso che si classifica fino ad ora tra i piu’ freddi degli ultimi 30 anni secondo gli esperti. “L’anomalia climatica che si è manifestata anche con temporali violenti e grandine, ha colpito l’Italia – sottolinea la Coldiretti – in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure, gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a fare i primi frutti”.

Rimane intanto attiva in diverse zone dell’Emilia-Romagna l’allerta arancione di Arpae e protezione civile per criticità idraulica e idrogeologica. Si prevedono piogge deboli-moderate, anche a carattere di rovescio, sparse su tutta la regione. Attenuazione dei fenomeni, nella giornata di lunedì con residue precipitazioni sui rilievi centro-occidentali. L’allerta è di codice giallo in Romagna. Arpae e Protezione civile specificano che il livello arancione di criticità idrogeologica è legato ai possibili innalzamenti dei livelli di fiumi e torrenti minori. Al momento non si segnalano criticità rilevanti in regione.